Dieta sostenibile consumando cibo sano. Soprattutto cibo con un basso impatto in termini di uso del suolo e di impegno delle risorse idriche.
Un cibo sostenibile produce basse emissioni di carbonio e azoto. Di conseguenza il nostro impegno sarà per una dieta attenta alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.
In termini pratici mangiare sostenibile significa scegliere un’alimentazione ricca di cibi equo e accessibili per tutti. Tuttavia, nonostante i notevoli progressi dell’agricoltura, è evidente come gli attuali sistemi alimentari siano inefficienti.
Ciò è dimostrato dai numeri. Se al mondo vi è ancora 1 miliardo di persone che soffre la fame, sono ancor di più le persone in sovrappeso o obese.

Dieta sostenibile cosa fare
Attuare delle trasformazioni alla produzione e al consumo alimentare è diventato indispensabile per promuovere una dieta sana, soprattutto in questo momento in cui la domanda per alimenti salubri, rispettosi dell’ambiente e poco elaborati industrialmente è in ascesa.
Pensiamo che l’attenzione costante alla qualità sia un obbiettivo effettivamente realizzato da molte aziende. È tempo di fare la stessa cosa per la sostenibilità.
Asiago Food è impegnata da diversi anni nella produzione del biologico e di cibi vegani. Oggi sta avviando un progetto sul piano della sostenibilità con prospettive di efficienza aziendale a lungo termine.
Impegniamoci tutti per il nostro futuro. Sosteniamo la biodiversità e le risorse disponibili sulla terra. In questo modo potremo vivere meglio e in salute.
Un tempo la dieta sostenibile sarebbe suonata paradossale. La maggior parte degli alimenti si ottenevano dai propri ecosistemi in quanto le conoscenze e le pratiche agricole assicuravano la conservazione e l’utilizzo sostenibile della biodiversità selvatica e agricola.
Oggi l’agricoltura e le diete sono cambiate drasticamente. Parlare di dieta sostenibile sembra un nuovo concetto, una novità.
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Dieta sostenibile raccomandazioni
Nei primi anni ottanta con “dieta sostenibile” si intendevano raccomandazioni alimentari per rendere l’ambiente e le persone più sani.
Nel tempo l’agricoltura moderna e la globalizzazione hanno diminuito l’attenzione verso la sostenibilità a favore dell’intensificazione e industrializzazione dei sistemi agricoli. Ne è risultato un aumento vertiginoso della produzione globalizzata di alimenti.
Oggi il numero di persone denutrite è arrivato a oltre un miliardo. Allo stesso tempo l’obesità e i disturbi cronici ad essa associati hanno raggiunto cifre molto alte. Con allarmante rapidità gli ecosistemi si stanno deteriorando e la biodiversità sta svanendo.
Un riesame delle diete risulta quindi imprescindibile.

A sostegno di una dieta consapevole partecipano la filiera e il consumatore. Ma quanto e come possono contribuire i consumatori nella costruzione di una dieta consapevole?
Il consumatore deve poter riconoscere e scegliere un’azienda non solo attraverso il marchio di certificazione ma attraverso la sua storia, la sua sensibilità e il suo percorso verso la naturalità dei suoi prodotti. Sono principi molto importanti in cui noi crediamo.
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La figura del consumatore attore consapevole è, insieme alla filiera, parte attiva di questo processo di rinnovamento.
Il consumatore chiede e vuole una dieta sostenibile oltre che sana. Un cittadino attento chiede un prodotto che identifica prima di tutto in trasparenza, elementi di ecologia, di solidarietà e di condivisione. Tutti valori necessari per un rinnovamento sociale.